Retrostanze dell'Ottocento

Culle

La culla di Vittorio Emanuele III (1869), prezioso prodotto dell'eclettismo napoletano, fu disegnata dal pittore Domenico Morelli (1823-1901) e realizzata con la collaborazione di abili e varie maestranze locali.
Bellissimo l'angelo reggicortina, intagliato in legno, il “lazzariello” che regge la culla, i putti in conchiglia sardanica che decorano il bordo e i frutti della terra e del mare che simboleggiano la città di Napoli.

Interamente in mogano è invece la culla di Vittorio Emanuele (1934), che presenta una maggiore severità nella forma e nello stile. Il manufatto si distingue per la preziosità dei materiali: imbottitura in seta, impiallacciatura in tartaruga, decorazioni in argento, coralli mediterranei e cammei con le vedute del Vesuvio e di Castel Nuovo, realizzati dalla famosa scuola di Torre del Greco.