Carlo di Borbone è Re di Napoli e Sicilia
Figlio di Filippo V, re di Spagna, e di Elisabetta Farnese, duchessa di Parma e Piacenza, Carlo di Borbone conquista il Regno di Napoli e Sicilia. Dopo più di duecento anni il Regno di Napoli cessa di essere un vicereame e riacquista la sua indipendenza dai domini stranieri. Carlo di Borbone è il capostipite della nuova dinastia dei Borbone di Napoli.
Si posa la prima pietra della Reggia di Caserta
Il 20 gennaio, giorno del compleanno del re, ha luogo la cerimonia di posa della prima pietra della Reggia di Caserta. Il grandioso edificio progettato dall’architetto Luigi Vanvitelli avrebbe accolto la Corte, i Ministeri e le più importanti istituzioni religiose e culturali, divenendo il fulcro di una nuova capitale amministrativa situata nella fertile pianura di Terra di Lavoro.
Carlo di Borbone abdica al trono
Ad appena sette anni dalla posa della prima pietra della Reggia di Caserta, Carlo di Borbone abdica in favore del figlio terzogenito. Ferdinando IV diventa re di Napoli e Sicilia a soli otto anni, mentre Carlo di Borbone, legittimo erede al trono di Spagna in seguito alla morte di Ferdinando VI, lascia Napoli per essere incoronato re di Spagna.
Le nozze di Fedinando IV e Maria Carolina d’Asburgo Lorena
Luigi Vanvitelli è chiamato ad organizzare i festeggiamenti per le nozze di Fedinando IV di Borbone e Maria Carolina d’Asburgo Lorena. Per l’occasione si completano i lavori nel Teatro di Corte della Reggia di Caserta e si allestisce la “mostra dell’acqua”, o meglio l’inaugurazione della cascata che chiude scenograficamente il Parco Reale.
Muore l’architetto Luigi Vanvitelli
La grandiosa Reggia attende ancora di essere completata nella decorazione dei suoi interni, quando muore l'architetto Luigi Vanvitelli. Il figlio Carlo lo sostituisce nell’incarico di Architetto delle Fabbriche del Real Palazzo di Caserta.
A Napoli viene proclamata la Repubblica
All’indomani della Rivoluzione Francese, il dilagare delle idee repubblicane sovverte la monarchia napoletana. I reali fuggono a Palermo mentre le truppe francesi fanno il loro ingresso a Napoli dove, nel gennaio 1799, viene proclamata la nascita della Repubblica. Il regno sarà riconquistato dai Borbone dopo pochi mesi grazie all’intervento delle truppe sanfediste guidate dal cardinale Ruffo.
Bonaparte e Murat governano il Mezzogiorno
L’offensiva francese costringe di nuovo i Borbone a lasciare Napoli e riparare in Sicilia. Nei dieci anni di dominio francese sui territori del Mezzogiorno il trono sarà retto dapprima da Giuseppe Bonaparte e poi da Gioacchino Murat.
Il Congresso di Vienna
Dopo essere stati spodestati da Napoleone Bonaparte, i sovrani ritornano al trono attraverso il principio di legittimità sancito dal Congresso di Vienna. Ferdinando IV di Borbone assume il titolo di Ferdinando I Re delle Due Sicilie, abolendo la secolare autonomia istituzionale della Sicilia.
Si inaugura la Sala del Trono
Nel 1845 si concludono i lavori di decorazione dell’Appartamento Storico. Nello stesso anno Ferdinando II di Borbone inaugura la sala del Trono della Reggia di Caserta.
Termina la dominazione dei Borbone nel Mezzogiorno
Dopo centoventisei anni, dal 1734 al 1860, si conclude la dominazione dei Borbone di Napoli nel Mezzogiorno d’Italia. La battaglia del Volturno sancisce la vittoria decisiva delle truppe garibaldine sull’esercito borbonico e nel marzo 1861 Vittorio Emanuele assume per sé ed i suoi successori il titolo di Re d’Italia.
La Reggia entra a far parte del patrimonio dello Stato d'Italia
La Reggia di Caserta viene dismessa dal patrimonio della Corona di Casa Reale Savoia e diviene parte del patrimonio dello Stato d’Italia. È a partire da questo momento che la Reggia cessa di essere la “Casa del Re” e diviene un Museo.
La Reggia è dichiarata Patrimonio dell'Umanità
La Reggia ed il Parco Reale di Caserta, l’Acquedotto Carolino ed il Complesso di San Leucio vengono inseriti nella World Heritage List dell’UNESCO, in considerazione dell’eccezionalità del loro valore di testimonianza storico culturale.