Posta nel punto più elevato della città, certo di origine sannita, la Rocca beneventana presenta oggi una facies essenzialmente gotica di gusto avignonese. Fu rifondata nel 1321 da Guglielmo Balaeto per ospitare i rettori pontifici. Alla fine del Cinquecento fu tramutata in carcere, rimasto attivo fino al 1865. Dell’antico castello si conserva oggi solo il mastio centrale, sottoposto ad interventi di restauro  tra il 1959 e il 1960 che hanno portato alla luce la porta orientale della città inglobata nella struttura, nonché i resti di un monumento funebre romano.
Oggi l’edificio ospita un mostra permanente dal titolo “Uomini eccellenti”, in pratica la sezione risorgimentale del Museo del Sannio.