Peppe Servillo
cantante e compositoreOriginario di Arquata Scrivia, Peppe Servillo all’età di vent’anni inizia l’avventura musicale degli Avion Travel, band tra le più raffinate del panorama italiano e consacrata dalla vittoria al Festival di Sanremo nel 2000.
Grande amante anche delle arti, Servillo si è concesso spesso delle incursioni nel teatro e nel cinema nella veste di attore. Sul grande schermo ha esordito nel 1999, diretto da Fabrizio Bentivoglio, nel mediometraggio “Tipota”. Tra le sue interpretazioni ricordiamo anche “Into Paradiso” e “Paura 3D” dei Fratelli Manetti.
È anche autore di colonne sonore, tra cui quella del film “L’uomo in più” diretto da Paolo Sorrentino e che vede come protagonista il fratello Toni Servillo.
Cresciuto a Caserta Peppe Servillo abita da oltre vent’anni a Roma. Eppure nella città natìa qualche volta fa ritorno per una breve visita ai familiari. “Non vivo la mia città quanto vorrei” ha affermato il cantante al quale abbiamo chiesto di stilare una personale lista dei luoghi di affezione più cari e significativi della sua città di origine. "Oltre ad alcuni punti fermi, come San Leucio, il borgo di Casertavecchia e il Palazzo Reale ci sono altri luoghi che ricordo con grande piacere e che sono legati ai miei ricordi di gioventù”.
Tra questi Palazzo Commestibili, tra Piazza Mercato e Piazza Vanvitelli. “Ne ho un ricordo bellissimo, anche se legato a qualcosa di poco piacevole, perchè vi si facevano le vaccinazioni” afferma il cantante. “La pianta a semicerchio e le terrazze interne che andavano a formare il porticato del cortile mi sono rimaste impresse”.
Poi Via Maielli e dintorni. “Si tratta di una zona molto bella, vicino al Giardino della Flora. E’ un quartiere che ha un forte valore storico: qui vivevano molti degli artigiani che lavorarono alla costruzione di Palazzo Reale”.
Il Palazzo del Fascio a piazza Mercato “pur con tutto quello che rappresenta e ha rappresentato, resta un affascinante esempio di architettura funzionalista”.
E infine “la zona di Via Leonetti, luogo storico della città, e il Mercato delle Pezze di cui serbo un ricordo piacevolissimo: qui – afferma Peppe Servillo - venivo da ragazzo a comprare camicie e pantaloni trattando con i commercianti. Fu una scuola di vita”.