Il borgo di Limatola è situato in territorio beneventano. Già abitato in età sannita e romana, era originariamente circondato da una cinta muraria intervallata da torri circolari. Notizie certe di Limatola si registrano a partire dall’842, anno in cui il conte longobardo Landolfo di Caserta vi riportò una vittoria contro i Beneventani. In epoca normanna, fu assegnata ai Sanseverino di Lauro e nel 1420 divenne feudo di Baldassarre Della Ratta, conte di Caserta, giungendo per via ereditaria a Francesco Gambacorta agli inizi del Cinquecento. Quest'ultimo fece restaurare il poderoso Castello che domina il borgo e la chiesa palatina intitolata a San Nicola, che oggi accoglie il Polittico di Francesco da Tolentino (XV- XVI secc.) .

Tra il XVI e il XVIII secolo, il borgo fu governato da numerose famiglie nobili: gli Acquaviva, i Di Capua, i Gambacorta, i Mastelloni, i Lattieri d’Aquino, i Carafa. Nel corso dell'Ottocento si determinò un progressivo spopolamento del borgo antico.