Il patrimonio culturale

Guardia Sanframondi

PUNTI DI INTERESSE

Le fortificazioni del borgo medievale di Guardia Sanframondi risalgono al periodo della dominazione longobarda. L’antica "Warda", così definita per la sua posizione dominante sulla sottostante valle del Calore, passò poi sotto il dominio normanno, svevo, angioino ed aragonese, seguendo un destino comune a tutta l’Italia meridionale.
La famiglia dei Sanframondo, tra alterne vicende, resse il paese dal 1088 circa al 1460. Successivamente passò ai Carafa, duchi di Maddaloni. Il centro storico - sviluppatosi attorno al castello dei Sanframondo, edificato nel 1139 -  conserva ancora intatti alcuni scorci medievali.

L’accesso al paese fortificato era possibile solo attraverso le quattro porte della città: Porta Francesca, a nord, Porta dell’Olmo, a ovest, Porta di Santo, a sud, Porta Ratello, a est, quest’ultima andata distrutta nel tempo. Guardia Sanframondi è anche nota per i "Riti Settennali di Penitenza", cerimonia durante la quale viene portata in processione lungo le strade del borgo l’antica statua dell’Assunta, mentre i "battenti", in atto di penitenza, si percuotono ripetutamente il petto con spugne appuntite. Si segnala, inoltre, la presenza nelle chiese del borgo di numerosi dipinti ed affreschi di Paolo de Matteis (1662-1728), esponente di spicco della pittura napoletana. Le opere furono commissionate all’artista dalla ricca corporazione dei conciatori di pellame per le chiese di San Sebastiano, San Rocco e dell’Annunziata. Oggi  il nucleo principale delle tele è conservato presso la chiesa di Santa  Maria Assunta.
   

INFORMAZIONI

  • Indirizzo: Via Municipio, Guardia Sanframondi (BN)