Fontana di Diana e Atteone
Caserta Parco Reale, Fontana di Diana e Atteone, particolare
Si ispira al culto di Diana, dea della caccia e della luna, molto diffuso nel territorio casertano ricco di boschi e di selvaggina. La scena è divisa in due gruppi, tra i quali scroscia la cascata, elemento di vita e purificazione. Si racconta di Atteone, il cacciatore tramutato in cervo e sbranato dai suoi stessi cani per aver spiato la nudità di Diana, sorpresa al bagno con il suo seguito di ninfe. Alla fontana lavorarono: Tommaso e Pietro Solari, Paolo Persico e Angelo Brunelli.