Capua

Torri di Capua

Percorrendo la via Appia, spiccano nel tessuto edilizio moderno i ruderi della Porta di Capua, cioè le basi ottagonali delle torri federiciane edificate nel XIII secolo. La struttura fu gravemente compromessa nel 1557 quando gli spagnoli decisero di modificare il sistema di fortificazioni della città di Capua, considerata per la sua posizione geografica uno dei nodi nevralgici della difesa del regno. 

Federico II volle includere statue classiche nella decorazione della porta, scelta che sottendeva un chiaro messaggio politico rivolto alla chiesa ed all’ingerenza dei pontefici.

La decorazione scultorea, infatti,  era composta da 16 antefisse che ornavano la base ottagonale delle torri e da sculture destinate ad ornare il prospetto frontale dell’arco. Di esse si conservano nel Museo Campano: la statua acefala dell’imperatore, i busti di Pier delle Vigne e di Taddeo da Sessa, la testa della Capua Fidelis, il busto di Giove, sei antefisse, un volto di giovinetto, una figura di leone ed un’aquila.

   

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