Palazzo Reale

Appartamento Murattiano

I lavori commissionati da Murat interessarono anche il gruppo di ambienti successivi alla sala del Trono. Le decorazioni pittoriche dei soffitti, ispirate a temi della mitologia e della letteratura greca, furono affidate in gran parte al napoletano Giuseppe Cammarano (Minerva nell’atto di premiare le scienze e le arti nella sala del Consiglio o Gran Gabinetto; Riposo di Teseo dopo l’uccisione del Minotauro nella camera da letto di Murat, oggi conosciuta come "camera da letto di Francesco II”; decorazione per il bagno annesso alla "camera da letto di Francesco II”), ma videro anche la presenza del tedesco Franz Hill (Baccanti, fauni e putti che scherzano nella “anticamera di Francesco II”; Telemaco riparato da Minerva dai dardi di Cupido nella sala destinata a Biblioteca durante il periodo murattiano, oggi denominata “prima anticamera di Gioacchino Murat”).
Nell’Appartamento murattiano sono esposti anche i mobili ed i dipinti, di mano di artisti francesi - quali ad esempio J. B. Wicar e P. E. Martin - provenienti dalla Reggia di Portici, dove i sovrani soggiornarono più frequentemente.