L'Anfiteatro Campano sorge in posizione marginale rispetto al centro urbano di Santa Maria Capua Vetere. Un'iscrizione mutila, rinvenuta durante gli scavi del 1726, daterebbe la costruzione al  I secolo a.C. , ma per molti studiosi l'attuale anfiteatro sarebbe sorto tra il I ed il II secolo d.C., su di una costruzione di epoca precedente. L’edificio, arricchito di statue e colonne dall'imperatore Adriano nel 119 d.C., fu  inaugurato da Antonino Pio nel 155 d.C.

L'Anfiteatro ha una pianta a forma ellittica e si sviluppava su quattro piani. Gli archi dei primi tre piani erano ornati da busti di divinità, visibili attualmente sulla facciata del Palazzo Comunale e nel Museo Campano della città di Capua. La cavea poteva ospitare 40.000 spettatori, distinti in tre classi sociali: il popolino in alto, le persone più distinte al centro, tribuni, senatori, magistrati e cavalieri in basso.

Sono ancora visibili i “vomitori”, dai quali uscivano ed entravano gli spettatori. In posizione centrale, in basso, era situato il podio, riservato alle autorità, circondato da un cancello che fungeva da protezione dalle belve durante gli spettacoli dei gladiatori.