Genova, ? - Caserta, 1779
Tommaso Solari
Chiamato da Roma a Caserta, dove risulta attivo a partire dal 1755, lo scultore genovese è ricordato come discepolo del napoletano Giuseppe Sanmartino e come autore di figure presepiali. A Caserta il Solari si dedicò ad una produzione limitata quasi esclusivamente all’imitazione di modelli classici, cosa che dovette indurre l’architetto Luigi Vanvitelli a proporlo come docente di scultura all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Tra il 1759 e il 1761 lavorò ai bozzetti in cera, oggi perduti, di alcune statue allegoriche raffiguranti le Virtù del sovrano, per il modello ligneo della Reggia di Caserta e scolpì il bozzetto in gesso della Maestà Regia, che ancora oggi domina lo Scalone d’onore. Sempre per la Reggia, Solari scolpì tra gli anni ’60 e ’70 del Settecento una serie di opere dall’antico, poi trasferite nel 1834 alla Villa Reale di Chiaia, attuale Villa Comunale di Napoli.