Orta di Atella, Caserta, 1790 - Napoli, 1884

Tommaso De Vivo

Allievo all’Accademia di Belle Arti di Napoli, nel 1821, in qualità di pensionato del Reale Istituto, si trasferì a Roma dove frequentò lo studio del Camuccini. Partecipò a numerose edizioni delle Esposizioni borboniche con dipinti  a soggetto mitologico e storico. Intorno al 1833 eseguì i disegni per l’illustrazione della Storia del Regno delle Due Sicilie edita a Roma e, negli anni Quaranta, tre Allegorie della Divina Commedia dipinte su commissione di Ferdinando II di Borbone che lo nominò Ispettore Generale delle pinacoteche reali. Suoi dipinti sono conservati presso il Palazzo Reale di Napoli, il Palazzo Reale di Caserta ed il Museo di Capodimonte. Tra i dipinti di soggetto allegorico-celebrativo sono da annoverare l’Allegoria della Forza e della Timidezza, con Marte e Venere, acquistato da Margherita di Savoia nel 1869, e l’Italia e i suoi Geni, donato al Senato d’Italia.