Sorrento, 1729 - Caserta, 1796
Paolo Persico
Tra il 1752 e il 1769 Paolo Persico lega il suo nome agli ultimi lavori effettuati nella Cappella Sansevero a Napoli. Nel 1771 è attivo accanto a Giuseppe Sanmartino a Caserta. Qui operò come stretto collaboratore di Pietro Solari, con il quale lavorò ai Leoni in marmo dello Scalone reale. Ma la sua testimonianza più interessante rimane la fontana principale del Parco Reale dove scolpisce Diana e le ninfee, ultimo e felice esempio di rococò napoletano. Nel 1772 il Persico viene proposto da Luigi Vanvitelli come docente di Scultura all'Accademia di Belle Arti di Napoli, insieme a Tommaso Solari e Gaetano Salomone. Negli anni successivi troviamo il Persico di nuovo a Napoli, nella chiesa dello Spirito Santo (1773) e in quella di San Nicola alla Carità (1775).