Krefeld, 1921 - Düsseldorf, 1986
Joseph Beuys
Fin dall’infanzia si dedica al disegno per documentare le scoperte botaniche fatte durante le escursioni nei dintorni di Kleve. Durante la seconda guerra mondiale si arruola nell’aviazione; abbattuto in volo, viene salvato dalle cure di un gruppo di nomadi tartari. Tale esperienza segnerà il percorso creativo dell’artista inducendolo alla costante ricerca di un’armonia tra uomo e natura, impegno che spingerà molti critici ad attribuirgli l’appellativo di “sciamano dell’arte”. Sperimenta molteplici tecniche espressive passando dalla grafica alla scultura, alla fotografia, agli happening. Sensibile alle tematiche ecologiste, nel 1982 partecipa alla rassegna Documenta 7 di Kassel con l’opera 7000 querce, un triangolo di 7000 pietre di basalto, tutte da “adottare”. La somma ricavata da tali adozioni fu impiegata per piantare settemila querce negli spazi circostanti la città di Kassel. Nel 1981 accoglie l’invito di Lucio Amelio, aderendo all’idea di trasformare l’energia distruttrice del terremoto del 1980 nell’energia vitale del gesto artistico: la sua opera, Terremoto in Palazzo, oggi fa parte della collezione Terrae Motus conservata presso la Reggia di Caserta.