Sciacca, 1766 - Napoli, 1850
Giuseppe Cammarano
Allievo di Domenico Chelli, collaborò per alcuni anni con il maestro alla realizzazione delle scenografie per il teatro di San Carlo a Napoli; successivamente lavorò nella bottega di Fedele Fischetti e nel 1786 si trasferì a Roma per completare la sua formazione. Per la committenza murattiana realizzò numerosi affreschi nell’ala dell’Ottocento della Reggia di Caserta, tra cui: Minerva che incorona l’Arte e la Scienza, e la Gloria di Teseo per l’uccisione del Minotauro. Ritornati sul trono i Borbone, portò a termine l’affresco della volta del teatro di San Carlo con L’apoteosi dei grandi poeti e la gloria dei Borbone (1816) e diverse decorazioni negli ambienti del Palazzo Reale di Napoli, rivestendo un ruolo centrale nelle consulenze e nella definizione degli incarichi. Fu professore di pittura e poi disegno all’Accademia di Belle Arti di Napoli, istituto presso il quale rivestì anche il ruolo di vicedirettore.