Castellamare di Stabia, 1707 - Napoli, 1789

Giuseppe Bonito

Allievo di Francesco Solimena, si ispirò ai valori tradizionali della pittura napoletana contro le tendenze classiciste provenienti da Roma, divenendo un punto di riferimento nell’ambiente artistico napoletano. Fu primo pittore di corte e famoso ritrattista. Celebre è il suo Ritratto di Maria Amalia di Sassonia, moglie di Carlo di Borbone e regina di Napoli. Già autore della decorazione a fresco della Reggia di Portici (1736-1742), nel 1751 fu nominato pittore di camera del re Carlo di Borbone e nel 1752 decorò la volta della Basilica di Santa Chiara, di cui resta ormai solo un bozzetto al Museo Nazionale di Capodimonte. Dal 1755 divenne direttore dell'Accademia del Disegno di Napoli e consulente per le attività di alcune manifatture reali come il Laboratorio di Arazzeria, per il quale realizzò diversi cartoni di arazzi (Storie di don Chisciotte e Le Allegorie delle Virtù coniugali). Nella Reggia di Caserta, sull’altare maggiore della Cappella Palatina, si trova una delle sue ultime opere: la tela de L'Immacolata Concezione (1789).