San Gottardo di Sospirolo, 1792 - Firenze, 1836

Girolamo Segato

Cartografo e naturalista, apprese - durante l’infanzia - i primi rudimenti di scienze dal parroco di Sospirolo, don Antonio Bagini. A partire dal 1818 partecipò a diverse spedizioni archeologiche in Egitto, divenendo quindi anche egittologo, esperto nelle tecniche di mummificazione. Al suo ritorno dall’Egitto si trasferì a Firenze dove mise a punto una particolare tecnica di “mineralizzazione”, impropriamente detta di “pietrificazione”. Segato applicherà questa sua tecnica a decine di preparati, soprattutto parti di anatomia umana. Ancora oggi reperti “pietrificati” sono perfettamente conservati presso l'Università degli studi di Firenze. La particolarità di questo processo ideato da Segato, consiste nella conservazione dei colori originali e della consistenza degli elementi trattati. Ed è proprio questa la tecnica che utilizza per realizzare il piano del tavolo esposto, nella sala dell’Estate, negli Appartamenti Storici della Reggia di Caserta. Questa singolare tecnica gli valse il nome di “Pietrificatore”.