Napoli, 1729 - Napoli, 1814
Francesco Celebrano
Scultore, pittore e modellatore di figurine presepiali, il Celebrano rivela nella sua produzione una formazione di ambito solimenesco, aggiornata ai modi di Giuseppe Bonito e Francesco De Mura. I suoi migliori lavori, databili dopo il 1769, sono caratterizzati da influssi solimeneschi, da esperienze romane di derivazione marattesca e da un prezioso cromatismo ispirato all'ultimo Giaquinto. Mirabili esempi di questa fase pittorica sono la decorazione delle volte di due ambienti del Palazzo Sangro a Napoli, le tele della Collegiata di Santa Maria delle Grazie a Cerreto Sannita e i lavori per la Parrocchia di San Salvatore telesino. Tra il 1772 e il 1781, per le sue abili doti di illustratore della vita di Corte, fu nominato Direttore della Fabbrica di porcellane di Capodimonte, incarico durante il quale sviluppò una personale fusione tra le suggestioni popolari del presepe contemporaneo e il vedutismo di Pietro Fabris.