Gestito da Ottavio e dalla moglie che hanno deciso di aprire questo ristorante nello stesso luogo in cui il figlio aveva un locale di jazz, conservandone, per scaramanzia, il nome. La scelta nel menu non è vasta ma la passione con cui sono preparati i piatti è rara. I sapori sono quelli della tradizione ma non solo del Sannio, come nella colatura di alici di Cetara o negli spaghetti alla Vucciria.